Drago
Il Drago è una creatura leggendaria che viene venerata collettivamente nelle pratiche ufficiali, religiose e popolari cinesi. Gode di una popolarità immensa nelle creazioni letterarie.
Draghi in Black Myth Wukong
Sulla base dei video promozionali del gioco, abbiamo appreso del Drago Kang Jin e dei due figli del Drago Re Jing He, Chi Ran Drago e Xiao Li Drago.
Draghi in Il viaggio verso ovest
In "Il viaggio verso ovest", la prima apparizione dei draghi è dei Re Draghi dei Quattro Mari, a cui Sun Wukong si rivolge per ottenere un'arma e un'armatura. Dopo aver acquisito la Mazza d'Oro, chiede ulteriormente un'armatura di buona qualità, il che porta all'arrivo degli altri tre re dei mari. Successivamente, c'è il Drago Re Jing He, che chiede aiuto all'Imperatore Tang Taizong in un sogno.
In seguito, la narrazione introduce il Drago Bianco, noto come il Terzo Principe del Drago di Giada, salvato da Guanyin alla Gola dell'Aquila, e Tuo Drago, che cattura Tang Sanzang, portando all'introduzione dei nove figli del Drago Re Jing He.
Nel romanzo, i draghi spesso svolgono il ruolo di divinità che sorvegliano la pioggia e i corpi d'acqua, con ogni fiume e pozzo che ha il proprio re drago. Inoltre, sono rappresentati come cavalcature dell'Imperatore di Giada o come guardiani e messaggeri di altre divinità.
Draghi nel mondo reale
I ritrovamenti archeologici suggeriscono che i totem del drago, inclusi i draghi pesce, i draghi serpente, i draghi maiale e i draghi coccodrillo, emersero già 7.000 anni fa a causa del culto della natura primitiva in Cina. La moderna rappresentazione di un drago è caratterizzata da corna simili a quelle di un cervo, una testa come quella di un cammello, occhi come quelli di un coniglio, un collo come quello di un serpente, una pancia come quella di una vongola, squame come quelle di un pesce, artigli come quelli di un'aquila, zampe come quelle di un tigre e orecchie come quelle di una mucca. Questa immagine distintiva è stata associata a ruoli come messaggeri degli dei o cavalcature divine.
È importante notare che i poteri dei draghi di controllare il vento e la pioggia sono strettamente legati alla sinicizzazione del Buddhismo. Tuttavia, il culto dei draghi come divinità del tuono è documentato in testi di 6.000 anni fa, tra cui "Il classico delle montagne e dei mari", "Le registrazioni dei Cinque Imperatori" e "Discorsi equilibrati".
Nei testi buddisti, come il "Sutra del Fiore della Legge" tradotto durante la Dinastia Jin, ci sono otto re draghi, tra cui il Re Drago del Mare, Sa Jia Luo Drago Re, che controlla la pioggia. Tuttavia, si noti che i draghi nei testi buddisti spesso si riferiscono ai nāga, esseri serpentini che precedono il Buddhismo nella mitologia indiana. Questi furono incorporati nel Buddhismo e successivamente tradotti in cinese come draghi o serpenti. Nel tempo, con la sinicizzazione del Buddhismo in Cina, le immagini di queste divinità nei templi iniziarono a divergere dalle loro origini indiane e si integrarono in forme distintamente cinesi nella cultura popolare.